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La Congolose Campaign To Ban Landmines ha realizzato e diffuso questo spot, per informare la popolazione congolese circa il pericolo delle munizioni cluster ed il loro impatto sui civili
La Congolose Campaign To Ban Landmines ha realizzato e diffuso questo spot, per informare la popolazione congolese circa il pericolo delle munizioni cluster ed il loro impatto sui civili
L’impatto che hanno sulle donne le armi e la cultura di violenza che alimentano, puntando ad un rafforzamento del ruolo delle donne, il loro empowerment, aumentando la loro presenza in tutti i settori decisionali, soprattutto quelli cruciali per la giustizia, la pace e la sicurezza.
Video messaggi Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterrese del testimonial Daniel Craig in occasione della Giornata Internazionale indetta dalle Nazioni Unite sul problema delle mine e sostegno alla Mine Action
Aiutaci ad ottenere che questo Ddl già deliberato all’unanimità nella precedente legislatura divenga definitivamente dello Stato come primo atto della XVIII legislatura , firma e fai firmare la petizione.
Viene presentato oggi a Ginevra, presso le Nazioni Unite, il Cluster Munition Monitor 2017[1]. La realtà contenuta nell’ottava edizione del Report descrive un aumento degli incidenti tra i civili dovuti all’uso di questi ordigni in Siria e Yemen.
Sette anni dopo la messa al bando le bombe cluster continuano a provocare morte e distruzione ed una legge che vieta il finanziamento dei produttori anche all’estero attende il via libera del Parlamento.
“Divieto di finanziamento delle imprese che svolgono attività di produzione, commercio, trasporto e deposito di mine-antipersona ovvero di munizioni o sub-munizioni a grappolo”.
130 Stati, tra cui l’Italia, hanno votato a favore della Risoluzione A/C.1/70/L.49, 40 Stati si sono astenuti dal voto e la Russia ed il Zimbabwe hanno votato contro.
Il numero degli Stati Parte alla Convenzione durante la settimana ha continuato a crescere, chiaro segnale della forza della norma internazionale contro queste armi indiscriminate, che feriscono e uccidono civili, molto spesso bambini.
Due inchieste hanno portato alla luce il probabile utilizzo nei bombardamenti in Yemen da parte dell’Arabia Saudita di bombe prodotte ed esportate dall’Italia dalla RWM Italia.