Continua il sostegno dell’UE alle vittime delle mine antipersona

Ogni anno 10 000 persone perdono la vita a causa delle mine antipersona. Ancora più numerosi sono poi coloro che subiscono danni irreversibili o la perdita di una persona cara. Fra le vittime molti sono i civili, inclusi donne e bambini.

Malgrado gli sforzi internazionali per ridurre le conseguenze delle mine antipersona in tutto il mondo, in circa 65 paesi si pone ancora il problema delle mine e di altri ordigni inesplosi.

L’impegno dell’UE per la campagna internazionale è sia politico che finanziario. Da quando è entrato in vigore, nel 1997, l’UE sostiene l’obiettivo generale del trattato sulla messa al bando delle mine antipersona (Convenzione di Ottawa).

Sul piano finanziario, tra il 2002 ed il 2009, l’UE e i suoi paesi membri hanno destinato 1,8 miliardi di euro a sostegno della Convenzione. Nello stesso periodo, circa 44 paesi hanno ricevuto complessivamente più di 300 milioni di euro dal bilancio dell’UE per ridurre la minaccia rappresentata dalle mine antipersona e per l’assistenza alle vittime.

Alcuni esempi dei progetti attualmente finanziati dall’UE:

  • in Angola, l’obiettivo generale è quello di ripristinare condizioni di vita minime, nonché di migliorare l’accesso alle zone dove si registra la presenza di mine e altri ordigni inesplosi
  • in Bosnia-Erzegovina, le attività comprendono un rilevamento delle zone sminate ed il finanziamento delle strutture e della formazione per il locale Centro di azione contro le mine
  • lo Sri Lanka beneficia di sostegno ai programmi di sminamento che consentiranno a termine il ritorno degli sfollati interni da altre zone del paese.

Altrove, l’UE contribuisce all’educazione sui rischi legati alle mine e ai programmi di assistenza alle vittime.

Molti paesi dipendono da questa assistenza a lungo termine, ma l’UE è anche in grado di reagire rapidamente, durante e dopo i conflitti, per partecipare alle operazioni di sminamento o fornire assistenza immediata alle vittime.

L’azione contro le mine rientra negli strumenti di assistenza esterna dell’UE ed è pertanto un elemento fondamentale di tutte le politiche umanitarie e di sviluppo. I paesi che beneficiano dell’assistenza dell’UE sono inoltre tenuti a dare priorità all’azione contro le mine, il che garantisce la titolarità nazionale dei programmi ed un impatto a lungo termine.

Per saperne di più sulla lotta contro le mine antipersona

4 aprile – Giornata internazionale dell’ONU per la sensibilizzazione sulle mine e l’assistenza nell’azione contro le mine

http://ec.europa.eu/news/external_relations/110404_it.htm