LA CAMPAGNA ITALIA CONTRO LE MINE DICE NO ALLO STUPRO 

E ALLE VIOLENZE SULLE DONNE NEI CONFLITTI DI GUERRA

IL PROBLEMA

La violenza sessuale è una particolare ed atroce forma di violenza, include lo stupro ed ogni altro attacco di natura sessuale perpetrato nei confronti di donne, ragazze, uomini e ragazzi. È importante riconoscere che tutti, donne, ragazze, uomini e ragazzi possono essere vittime di violenza sessuale, ma la diseguaglianza, storica e strutturale che esiste tra uomini e donne e le diverse forme di discriminazione sulla base del genere a cui le donne sono soggette in tutto il mondo, fanno si che donne e ragazze siano colpite sproporzionatamente da atti di violenza sessuale in scenari di conflitto. La violenza di genere è un’arma tattica impiegata allo stesso modo sia da forze di sicurezza statali, sia da gruppi armati. Include lo stupro, la schiavitù sessuale, gravidanze forzate, sterilizzazioni, mutilazioni e l’inserimento di oggetti nelle cavità. Per la legge internazionale lo stupro e la violenza di genere sono considerati crimini contro l’umanità e crimini di guerra. Lo stupro può essere considerato crimine di genocidio. Lo stupro è spesso utilizzato per distruggere legami sociali e culturali delle comunità, può essere usato per assicurarsi la diffusione del terrore tra i nemici o durante i saccheggi, lo stupro di gruppo può essere usato per creare coesione tra le unità di combattenti. Le conseguenze della violenza di genere, come problemi medici e trauma psicologico, continuano ad avere effetti sulle vittime, sui testimoni e sulle comunità anche negli anni che seguono il conflitto.

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NO ALLO STUPRO E ALLE VIOLENZE SULLE DONNE NEI CONFLITTI DI GUERRA