«Gli animali tendono ad essere considerati sempre di più come titolari di diritti, e sempre di meno in funzione di una loro presunta utilità», dice Silvana Amati, senatrice PD presentando alla stampa, nella sala caduti di Nassiriya del Senato, la prima edizione del Festival #Animali. L’iniziativa, in programma dal 4 al 27 ottobre alla Factory del Macro Testaccio, è organizzata da Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) con il patrocinio, tra gli altri, del Senato della Repubblica e ha l’obiettivo riflettere sul legame tra l’uomo, gli animali e la natura attraverso l’arte. La manifestazione ospiterà tre sezioni: Immagini, Parola, Spettacolo.  

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Nell’esposizione dedicata alle immagini ci saranno lavori di fotografi dell’Agenzia Contrasto, con l’impegno del Museo della Fotografia e dell’Informazione di Senigallia, e di diversi artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. Gli animali, sono sempre rappresentati come esseri senzienti, non meramente funzionali alla vita dell’uomo. Renato Galbusera, docente di pittura all’Accademia di Brera, ha parlato degli animali come «fonte inesauribile di contemplazione della bellezza».

La sezione dedicata alla “Parola” partirà il 4 ottobre con la presentazione del libro di Andrea Maori, sulla storia dell’animalismo in Italia. Saranno poi trattati i temi della violenza contro gli animali, correlata a quella ai danni delle persone, per finire, il 23 ottobre, con il tema delle migrazioni, umane e animali.

Lo “Spettacolo” vedrà le esibizioni dei circensi senza animali di Reggae Circus e Circo Maximo, il 22 ottobre ci sarà la rappresentazione dal titolo “Processo ad Hagen” che mette in scena un processo a un cane diventato aggressivo, dopo essere stato abbandonato.

La presidente dell’Enpa Carla Rocchi ha ricordato come in Italia il consenso per le tematiche animaliste sia pari «all’86% dei cittadini». Mentre, secondo Rocchi, «la politica è parzialmente sorda a questi temi, nonostante il segnale dato stamattina dal Presidente del Senato Grasso che ha incontrato il gatto Pietro, sopravvissuto al terremoto di Amatrice, suo omonimo» e ha ricordato che la «presenza degli animali è fondamentale nella vita degli uomini, voglio che questo festival dia l’idea di una fusione tra l’uomo e l’animale».

 Oltre alla senatrice Amati è intervenuta la sottosegretaria ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni e il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo che ha sottolineato come «il benessere animale è una delle linee strategiche del Ministero della Salute». Presenti in sala anche le senatrici Monica Cirinnà del PD e Loredana De Petris di Sinistra Italiana. L’attore Massimo Wertmuller, che ha recitato sonetti di Giuseppe Gioacchino Belli e Trilussa sul tema degli animali, ha concluso citando Leonardo Da Vinci: «Verrà il giorno in cui l’uomo non dovrà più ammazzare per cibarsi».

http://www.lastampa.it/2016/09/27/societa/lazampa/a-roma-arriva-festivalanimali-la-prima-rassegna-nazionale-di-arte-per-i-diritti-degli-animali-yoM7MAaADaqvpQiaDzQfsN/pagina.html