”angolo del direttore”
REINVENTARSI PER NON FERMARSI

di Giuseppe Schiavello

Care lettrici, cari lettori,
questo numero della newsletter esce con un po’ di ritardo, come immaginate stiamo sperimentando, come tutti, varie difficoltà per fare fronte allo scenario che l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid19 continua a disegnare ogni giorno in tutte le attività.
Il nostro lavoro di advocacy è fatto in grandissima parte di incontri, relazioni, presenza, ora abbiamo dovuto riorganizzarci e spostare i nostri appuntamenti su zoom, skype, whatsapp.

Anche a livello internazionale abbiamo fatto ricorso massiccio a tutti

mezzi virtuali possibili, e per noi che in una stretta di mano ci mettiamo la nostra parola, non è stato facile, ma l’importante era garantire la nostra presenza , anche a orari improbabili a causa del fuso, per garantire che la voce della società civile sui temi a noi cari del disarmo umanitario e dei diritti umani, non venisse silenziata – malgrado tutto – dalle difficoltà contingenti.

Abbiamo dovuto ripensare anche come, in modalità smart working, garantire l’assistenza ai pazienti che si rivolgono al Centro di Riabilitazione Paola Biocca ad Amman, in Giordania e la formazione a distanza degli operatori. Nel 2020 dovevano essere messe in atto diverse attività che potessero portare ad una parziale autosostenibilità del centro, parallelamente ed in seguito alle precedenti esperienze di formazione in CBR (riabilitazione comunitaria) si è deciso di passare dalla formazione all’azione, sostenendo con alcune borse di studio dei progetti pilota sul campo. Le tempistiche riviste per consentire di aggiornare i donatori.

6 ragazze, neolaureate in diverse discipline della riabilitazione, organizzate in 2 team stanno lavorando a 2 progetti di cbr sul campo (progetti che hanno candidato con un concept note ad una nostra call).

Abbiamo messo a punto una formazione in e-learning che possa aiutarle non solo a realizzare il progetto pilota – dando piena attuazione alla riabilitazione comunitaria – ma anche a imparare a scrivere/costruire un progetto (dall’analisi dei bisogni alla possibilità di trovare dei finanziatori). La formazione è iniziata il 1° luglio e stiamo al momento inserendo 10 moduli formativi dei massimi esperti della riabilitazione.

Come avrete modo di leggere negli articoli di questo numero, abbiamo fatto di tutto per non fermarci. Portiamo avanti con impegno e determinazione le nostre attività, prima fra tutte il supporto ad una rapida e definitiva approvazione del disegno di legge “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo”. Ad oggi il DDL 1813 è in Commissione Finanze alla Camera in attesa del parere di 9 Commissioni a cui stiamo indirizzando la nostra campagna di sensibilizzazione “Cluster Bombs: investimenti da far cadere le braccia”.

Prosegue il nostro supporto alla International Campaign to ban Landmines (ICBL) e alla Cluster Munition Coalition (CMC) in vista della seconda parte della 2 Conferenza di Revisione della Convenzione sulle Munizioni Cluster prevista al momento per l’ultima settimana di marzo. Continua anche il lavoro della Campagna Italiana contro lo stupro e la violenza sessuale nei conflitti – Stop Rape Italia per far conoscere la realtà dell’uso dello stupro come arma di guerra, le terribili conseguenze e l’impegno delle sopravvissute per ottenere giustizia. Insieme per fare la differenza, sempre!

Newsletter 1/2021