CNAUMA 27 luglio 2020 – Si è oggi tenuta la XXIII riunione del Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona (CNAUMA), organo consultivo che viene convocato una volta all’anno su impulso del MAECI al quale partecipano i Dicasteri e i rappresentanti della società civile impegnati nel bando contro le mine anti-persona.

Introducendo i lavori, la Vice Ministra per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Emanuela del Re, ha confermato il sostegno italiano all’attuazione delle Convenzioni di Ottawa per la proibizione dell’uso, stoccaggio, produzione e vendita delle mine antiuomo, nonché a quella di Oslo sulle munizioni a grappolo. Nel ricordare che l’Italia detiene nel 2020 la presidenza del Comitato sull’assistenza alle vittime, nel quadro della Convenzione di Ottawa, la Vice Ministra Del Re ha illustrato le linee strategiche per il 2020 nella gestione del “Fondo Nazionale per lo Sminamento Umanitario”, che conta nel 2020 su una dotazione di circa 4 milioni di euro e le cui attività si concentreranno principalmente, con un approccio integrato, sulla bonifica dei territori, l’educazione al rischio e l’assistenza alle vittime con particolare attenzione alla dimensione economico-sociale dell’azione contro le mine. In particolare, sono previste iniziative nei teatri di crisi più deteriorati, prevalentemente in Africa e Medio Oriente, tra cui: Libia, Yemen e Siria.

Nel corso del suo intervento, la Vice Ministra ha altresì espresso rammarico per l’annuncio dell’amministrazione statunitense di interrompere la moratoria de facto sull’uso di mine anti-persona da parte dei propri contingenti militari, che fino ad ora valeva soltanto per la Penisola coreana. “Benché Washington non sia parte della Convenzione, si tratta di un segnale negativo” ha affermato la Vice Ministra “che anche l’Unione Europea ha stigmatizzato”.

La Vice Ministra ha infine ricordato la sua partecipazione alla “Giornata Nazionale delle vittime civili della guerra e dei conflitti”, di cui ha sottolineato l’importanza nell’ambito delle attività della società civile, e confermato il proprio impegno perché possa proseguire il proprio iter parlamentare il disegno di legge c.d. “sui disinvestimenti”, che prevede il divieto per gli intermediari finanziari di sostenere qualsiasi operazione di credito nei confronti di imprese, con sede in Italia o all’estero, avente ad oggetto mine anti-persona, munizioni e sub munizioni a grappolo.

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