Siamo orgogliosi e felici di annunciare che Martina Musìo ha vinto il concorso internazionale “Youth for Humanitarian Disarmament – Y4HD”, promosso nell’ambito delle iniziative in vista della 13a Riunione degli Stati Parte della Convenzione sulle Munizioni a Grappolo.

Il suo video, To Margaret, è stato scelto come opera vincitrice: un riconoscimento importante che premia la sensibilità, la creatività e l’impegno di Martina Musìo nel raccontare, con profondità ed empatia, i temi legati al disarmo umanitario e agli effetti devastanti degli ordigni esplosivi sui civili.

L’opera è stata ispirata da Margaret Arach Orech, ambasciatrice ICBL, survivor e voce instancabile contro l’uso delle mine e degli altri ordigni come le bombe cluster. Una ispirazione continua e figura chiave nella lotta per i diritti dei sopravvissuti.

L’opera – To Margaret (2025), Video, 3:00

Voice: Margaret Arach Orech

Mise-en-scène: Riccardo Baiocco

Nel confine tra sogno e realtà risiede la possibilità di ricostruire.

Questo lavoro è dedicato e ispirato a Margaret Arach Orech, oggi ambasciatrice dell’ICBL. Ho avuto l’opportunità di incontrarla grazie a Tibisay Ambrosini della Campagna Italiana Contro le Mine.

Il nostro primo incontro è stato ostacolato da una connessione internet confusa e fragile ed è durato un’ora e mezza.

Avevo già letto la sua storia, ma nulla può essere paragonato alla sua voce, alla sua risata e al suo dolce sorriso, ascoltati e visti attraverso lo schermo. Nonostante il dolore e la sofferenza che ha vissuto, ascoltarla mi ha dato la stessa sensazione di una ninna nanna. Mi stava rassicurando che nulla poteva andare storto, che le cose accadono e che dobbiamo guardarle e vedere in che modo possiamo modellarle, trasformarle e interpretarle.

Nonostante i molti “perché” che inizialmente sorgono violentemente, c’è sempre qualcosa da cogliere e svelare che può dare nuova luce ai volumi e ai contorni delle nostre emozioni.

Così ho deciso che la ninna nanna cantata da Margaret nella sua lingua madre, il lou, avrebbe guidato lo spettatore attraverso la linea temporale, orientandolo attraverso ciò che vede.