Roma (1° marzo 2019): oggi si celebra il XX anniversario dell’entrata in vigore della Convenzione per la messa al bandodelle mine antipersona (APMBC). Diverse iniziative avranno luogo a Ginevra per celebrare la ricorrenza. Presso le NazioniUnite di Ginevra, la mattina del 1 marzo, si terrà l’evento “20 Years of Protection: Celebrating the Entry Into Force of the AP Mine Ban Convention”a cui interverrà come relatrice principale l’Alto Commissario per i Diritti Umani delleNazioni Unite Michele Bachelet, per discutere di come affrontare i bisogno dei sopravvissuti ad incidenti da mina e ordigni inesplosi da una prospettiva che sia basata sui loro diritti e di come garantire in maniera effettiva la bonifica delle zone inquinate per garantire un rientro sicuro agli sfollati ed ai profughi.

In serata si svolgerà una cerimonia sul lago di Ginevra organizzata dalla Implementation Support Unit della Convenzioneper la messa a bando delle mine antipersona e dalla Norvegia, che attualmente ricopre l’incarico di presidenza della Convenzione. Per l’occasione il famoso Jet d’Eau sarà illuminato di blu e il principale ponte della città, il Pont du Mont- Blanc sarà decorato, fino al 3 marzo, con le bandiere decorate con il logo della Convenzione di messa al bando delle mine.

Il 1° marzo inoltre verrà dato ufficialmente il via alla “Road to Oslo” verso la 4 Conferenza di Revisione della Convenzione,che si svolgerà ad Oslo dal 25 al 29 novembre p.v. La Conferenza di Revisione è uno degli strumenti diplomatici previstidalla Convenzione, in cui i 164 Stati membri si riuniscono per “rivedere l’operatività e lo stato di applicazione di questa convenzione” come da art 12 della Convenzione;

Molto è stato fatto in termini di universalizzazione della Convenzione, con oltre l’80% dei paesi del mondo che sono diventati Stati Parte, bonifica dei territori minati, distruzioni delle scorte negli arsenali e assistenza alle vittime. Resta ancora del lavoro da fare come garantire fondi adeguati per l’Assistenza alle Vittime e promuovere i diritti deisopravvissuti, oltre che riportare l’attenzione al fatto che l’uso di mine antipersona, compresi gli ordigni esplosiviimprovvisati (IEDs) è assolutamente inaccettabile da parte di chiunque e ovunque venga compiuto, e che dovrebbe essere fortemente condannato e fermato, in quanto costituisce un crimine per il diritto umanitario internazionale.

“L’obiettivo a cui tutti noi stiamo lavorando è quello di raggiungere entro il 2025 un mondo libero dalle mine, cruciale in questo senso è il ruolo degli Stati. In particolare, il nostro paese, potrebbe dare un contributo sul contrasto a questiordigni sul campo finanziario, attraverso l’approvazione definitiva del disegno di legge S1 “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappoli” che rinviato ad ottobre 2017 alle Camere dal Presidente della Repubblica Mattarella, è ad oggi in Commissione Finanze e tesoro (VI) delSenato” dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana contro le mine “ oltre alle cerimonie di celebrazione, un modo concreto per onorare questi 20 anni di impegno, sarebbe quello di approvare questo disegno di legge, espressione di coerenza etica e morale con la volontà espressa dagli italiani di mettere al bando questi ordigni e porre fine alle sofferenze che provocano alle popolazioni civili anche dopo la fine dei conflitti. Arrivare alla Conferenza di Revisione di Oslo con l’approvazione della legge sarebbe un grandissimo risultato, e l’Italia ancora una volta avrebbe da proporre una buona pratica agli altri paesi europei nell’ambito della Mine Action”. conclude Schiavello.

Per interviste:
Giuseppe Schiavello: 3404759230
g.schiavello@campagnamine.org