Il progetto internazionale di ricerca dal titolo ” Holographic and Impulse Subsurface Radar for Landmine and IED Detection” fa parte del programma NATO SPS (The Science for Peace and Security) ed ha avuto inizio il 19 ottobre 2015 con un primo incontro tecnico presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze presieduto da alcuni rappresentanti della NATO. Il team di ricerca coinvolto è composto dal Prof. Lorenzo Capineri e il suo gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Firenze, dal Dr. Timothy Bechtel e il suo gruppo di ricerca del Franklin and Marshall College Department of Earth and Environment di Lancaster (Stati Uniti) e dal Dr. Gennadiy Pochanin e il suo gruppo di ricerca di Usikov Istituto di Radio Fisica ed Elettronica dell’Accademia nazionale delle Scienze dell’Ucraina. Il programma NATO SPS è uno strumento di politica e di ricerca basato sulla cooperazione, ricerca scientifica, innovazione e scambio di conoscenze tra i paesi coinvolti. Il programma SPS prevede il finanziamento, consulenza di esperti e il sostegno alle attività sviluppate rilevanti per la sicurezza congiuntamente da un membro della NATO e dai paesi partner del progetto.
Il coordinamento del progetto è stato affidato al Prof. Capineri che assieme al resto del team svilupperà un dispositivo robotico multi-sensore che opera in remoto per il rilevamento di ordigni rimasti inesplosi (UXO), mine e ordigni esplosivi improvvisati (IED) basato su radar olografico ed impulsato in grado di riprodurre una perfetta immagine del sottosuolo e con l’obiettivo di classificare e discriminare oggetti sepolti potenzialmente esplosivi dal resto del suolo inerte. I risultati di questo progetto apriranno nuove possibilità in ambito dello sminamento umanitario in diverse condizioni ambientali e di suolo analizzato. Seguendo studi precedenti portati avanti indipendentemente dai vari gruppi di ricerca, il progetto propone l’integrazione delle tecnologie radar di tipo olografico ed impulsato con altri tipi di sensori combinando informazioni per diminuire il numero di falsi allarmi, aumentando nel contempo la probabilità di rilevamento di UXO, mine o IED.
Tutte le fasi di avanzamento del progetto saranno riportate nel sito http://www.nato-sfps-landmines.eu/