Primo marzo 2025: 26 anni dell’entrata in vigore del Trattato di Ottawa, la battaglia contro le mine antipersona è in pericolo

Primo marzo 2025: a 26 anni dall’entrata in vigore del Trattato per la messa al Bando delle Mine Antipersona la battaglia umanitaria contro le mine è in grave pericolo.
(Roma, 1° marzo 2025) Comunicato stampa.
Il trattato internazionale che proibisce le mine antipersona si trova di fronte a minacce senza precedenti.
“Se da un lato possiamo riconoscere che il Trattato sulla messa al bando delle mine antipersona ha ottenuto in questi anni importanti risultati soprattutto in termini di vite salvate, purtroppo non possiamo non considerare che il contesto internazionale che stiamo vivendo rappresenta un serio pericolo per l’integrità e la forza del Trattato stesso e più in generale per il diritto umanitario internazionale” dichiara Giuseppe Schiavello direttore della Campagna Italiana contro le mine. “Lo scenario in corso, ad esempio, ha portato la Finlandia a rivedere il suo impegno verso il Trattato dopo aver effettuato l’accesso nel 2012, auspichiamo che questo non accada, e che tutti gli Stati Parte riaffermino la loro volontà di difendere il Trattato” conclude Schiavello.
Il Trattato in questi anni ha contribuito direttamente a una massiccia riduzione della produzione di mine antipersona, passata ad oggi, dagli oltre 55 Paesi nel 1999 a una dozzina, ed alla distruzione di oltre 55 milioni di mine antipersona dalle scorte dei Paesi che vi hanno aderito.
Purtroppo, è facilmente prevedibile che, se la decisione dell’Amministrazione Trump di interrompere i finanziamenti dedicati allo sminamento (circa il 40% dei contributi globali)* non verrà rivista, moltissimi programmi di Mine Action (sminamento, educazione al rischio e assistenza ai sopravvissuti) verranno meno impattando in maniera negativa sulle popolazioni civili durante e dopo i conflitti.
“Come Campagna Italiana contro le mine chiediamo che il nostro paese continui a sostenere i progetti di bonifica umanitaria e che rinnovi il suo impegno nel sostegno alla Mine Action confermando il suo profilo di rilievo riconosciuto a livello internazionale nel contrasto a questi ordigni indiscriminati e disumani” afferma Santina Bianchini Presidente della CICM.
Per informazioni e interviste Giuseppe Schiavello 340/4759230 g.schiavello@campagnamine.org
*Dati Landmine Monitor Report 2024
Photo Credits: Tim Grant
Il comunicato stampa in pdf