XXV Riunione Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona

(Roma 19 luglio 2022) Si è tenuta ieri 19 luglio 2022, presso la Farnesina la XXV riunione del Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Antipersona (CNAUMA) presieduta dalla Vice Ministra Marina Sereni. Il CNAUMA è un organo consultivo, convocato per la prima volta nel 1999, che si riunisce una volta all’anno su impulso del MAECI al quale partecipano i Dicasteri e i rappresentanti della società civile impegnati nella Mine Action.

Per la Campagna Italiana contro le mine ha partecipato il direttore dott. Giuseppe Schiavello che ha riportato la preoccupazione per le mine ancora presenti negli arsenali ucraini, non ancora distrutti come invece previsto nel Trattato di Ottawa per la messa al bando delle mine antipersona. “L’Italia conferma il suo impegno nella lotta agli ordigni inesplosi. La Campagna Italiana esprime preoccupazione per i 3,5 milioni di mine conservati negli stock ucraini non distrutte prima dell’inizio della guerra. L’Ucraina ha aderito alla Convenzione di Ottawa ma non ancora alla Convenzione sulle Munizioni Cluster ” ha dichiarato il dott. Schiavello “La Campagna Italiana ritiene che, al verificarsi delle condizioni, l’Italia forte della sua credibilità e impegno nella MineAction, si debba adoperare diplomaticamente affinché l’Ucraina, destinataria di ingenti aiuti, aderisca alla Convenzione di Oslo” ha concluso il direttore della CICM.

Di seguito riportiamo la nota del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

SMINAMENTO, FARNESINA: CONFERMATE RISORSE, PREOCCUPA CRESCERE USO MINE

19/07/2022 13:14

(Public Policy) – Roma, 19 lug – “Il Governo, attraverso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, continua ad attribuire una grande importanza all’azione umanitaria contro le mine anti persona”. Lo ha dichiarato la vice ministra Marina Sereni aprendo oggi alla Farnesina la XXV riunione del Cnauma, il Comitato Nazionale per l’Azione Umanitaria contro le Mine Anti-persona, che riunisce diverse organizzazioni della società civile impegnate nella lotta a questo tipo di arma. “Dal nostro incontro di un anno fa – ha aggiunto Sereni – la Cooperazione Italiana è stata chiamata a rispondere al rapido aumento dei bisogni umanitari prima in Afghanistan, a seguito dei fatti dello scorso agosto, e poi in Ucraina, in conseguenza dell’invasione russa. Per quest’anno la dotazione finanziaria del ‘Fondo per lo Sminamento Umanitario e la bonifica di aree con residuati bellici’ è pari a 8.590.733 euro, in continuità con lo stanziamento del 2021: questi fondi ci permetteranno di confermare il contributo per lo sminamento nei principali contesti di crisi nei quali siamo intervenuti lo scorso anno, ma anche in altre aree. Quest’anno infatti prevediamo di sostenere iniziative di sminamento umanitario in contesti caratterizzati da crisi umanitarie gravi e in molti casi protratte nel tempo. Alla conferma dell’impegno in Siria, Afghanistan, Palestina, Somalia, Mali e Niger affiancheremo nuovi contributi all’azione condotta dalle agenzie umanitarie in Paesi come il Sudan e l’Etiopia, in linea con l’azione a tutto campo che l’Italia svolge nella regione del Corno d’Africa”. 

“Esprimiamo preoccupazione – ha detto ancora la vice ministra – per il crescente impiego di mine e ordigni esplosivi improvvisati (Ied) nei vari teatri di conflitto, nonché per l’alto numero di incidenti, la gran parte dei quali continua a colpire la popolazione civile e, dato ancora più drammatico, i bambini. In questa direzione, sono allarmanti i risvolti umanitari del conflitto in Ucraina e a questo riguardo desidero esprimere una netta condanna per l’utilizzo di munizioni a grappolo. Il protrarsi degli attacchi indiscriminati verso la popolazione e le infrastrutture civili è inaccettabile militarmente, politicamente e umanamente. Il documentato uso di munizioni a grappolo ha arrecato sofferenze immense alla popolazione, oltre a danni estesi a scuole, ospedali, abitazioni”. 

La vice ministra ha infine espresso il compiacimento del Governo italiano per il recente annuncio dell’amministrazione americana di voler tornare alla piena osservanza di una moratoria di fatto sull’impiego di mine anti persona.