Roma 6 aprile 2022 – Mentre a Ginevra sono partite le consultazioni diplomatiche sul testo della Dichiarazione politica internazionale sulle armi esplosive, la cui approvazione da parte degli Stati potrebbe garantire una migliore protezione dei civili nei conflitti armati, l’Italia ha approvato all’unanimità una risoluzione presentata dall’On. Graziano Delrio che impegna il Governo italiano a:

  • Esprimere attraverso le sue delegazioni diplomatiche la netta condanna all’uso delle cluster bombs
  • Sostenere il percorso di approvazione della Dichiarazione politica internazionale volta a rafforzare la protezione dei civili nei conflitti armati dalle conseguenze umanitarie derivanti dall’impiego delle armi esplosive nelle aree popolate
  • Rendere la suddetta Dichiarazione un ulteriore punto di riferimento operativo per l’adozione di nuovi e più efficaci principi di protezione dei civili nei conflitti urbani.

Campagna Italiana contro le Mine, Rete Italiana Pace e Disarmo e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra plaudono all’approvazione di questa risoluzione, certe che rappresenterà un importante passo avanti nell’adozione di più efficaci meccanismi di protezione delle popolazioni civili durante i conflitti armati.

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Per informazioni:

Sara Gorelli

Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra

Tel. 3382783904

Email: sara.gorelli@anvcg.it

Scheda sulla violenza esplosiva 2011-2021

  • Quando le armi esplosive sono usate nelle aree popolate (zone urbane), il 91% delle vittime appartiene alla popolazione civile. La percentuale scende al 25% quando le armi esplosive sono usate al di fuori delle zone urbane
  • In totale i civili uccisi e feriti nelle aree popolate in oltre dieci anni sono stati 238.892
  • Nel decennio 2011-2021 paesi dove si sono verificati più casi di uso di armi esplosive ai danni dei civili sono stati Siria, Iraq, Afghanistan, Pakistan e Yemen
  • Secondo INEW – International Network on Explosive Weapons, i punti della Dichiarazione che garantirebbero una maggiore protezione dei civili nei conflitti armati sono: riconoscimento del danno umanitario causato dalle armi esplosive; divieto di uso nelle aree urbane delle armi esplosive con effetti a largo raggio; riconoscimento del danno alle vittime e assistenza 
  • Finora 112 paesi in tutto il mondo hanno riconosciuto pubblicamente il danno umanitario derivante dalle armi esplosive